Mufasa: Il Re Leone, diretto da Barry Jenkins, è un prequel/sequel che esplora le origini del celebre re delle Terre del Branco, mostrando il percorso che lo ha trasformato in un leader leggendario.
La pellicola combina una trama emotiva con un’estetica visivamente affascinante, tipica della produzione Disney, e si inserisce tra le storie epiche del franchise iniziato con Il Re Leone (1994).
La narrazione segue il giovane Mufasa, cresciuto in condizioni di estrema povertà, che si unisce alla famiglia reale dopo una calamità naturale. Il legame con Taka, destinato a diventare Scar, offre un’inedita profondità al conflitto tra i due fratelli, ponendo l’accento su come l’ambiente e le esperienze plasmino eroi e villain. Jenkins sviluppa un racconto di formazione che esplora temi universali come il destino, la famiglia e la crescita personale, mantenendo l’atmosfera emotiva e spettacolare che caratterizza la saga.
Le interpretazioni vocali (Luca Marinelli come Mufasa in italiano) e la colonna sonora arricchiscono l’esperienza, mentre l’inclusione di nuovi personaggi, come il villain Kiros, dona freschezza al racconto. Tuttavia, alcune critiche riguardano l’eccessivo uso di inquadrature ravvicinate e alcune sequenze meno ispirate nel presente, con Timon e Pumbaa che talvolta risultano troppo demenziali rispetto alla loro comicità classica.
Pur non raggiungendo l’impatto visivo del remake del 2019, il film è un’opera solida e coinvolgente, che riesce a coniugare tematiche profonde con la leggerezza delle fiabe Disney.
Una scelta interessante per spettatori di ogni età.