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UNA RIFLESSIONE DELLA GIORNALISTA ILARIA SOLAZZO

Dopo Sanremo impazza la voglia di scrivere una lettera a se stessi da pubblicare sui social e non solo!

Non sono Chiara di nome ma nei fatti, e così ho pensato di cavalcare l’onda sanremese rendendo pubblico un mio scritto. Sono cresciuta credendo alle favole…
ho sempre sognato di esser una principessa vestita d’oro e di vivere in un mondo incantato in attesa di trovare il principe azzurro che mi venisse a salvare dal drago cattivo. In realtà crescendo quella piccola aspirante principessa non riusciva ad avere molte amiche perchè entravano in gelosia causa un animo forte e fragile al tempo stesso. Vittima spesso di amicizie false che la ingannavano per colpa della sua ingenuità. Crescendo quella bimba ha imparato a cadere e rialzarsi più e più volte, rimboccandosi le maniche… Nonostante i continui alti e bassi.

Tante scelte discutibili, incomprensibili, ma anche tanti torti subiti. La paura di non farcela e la voglia di farcela. Se si potesse tornare indietro direi a quella bimba tutto ciò che non dovrebbe fare…
Le direi che la vita và vissuta anche quando tutto fà pensare il contrario e che non ci si deve arrendere mai, ma soprattutto  le direi che la famiglia del ‘Mulino Bianco’ non esiste, ma esiste la Famiglia. Le direi che non servono tanti amici, ma pochi e fidati. Le direi che le favole non esistono e che bisogna indossare un’armatura per difendersi dalle persone cattive (draghi) travestite da “Angeli”. A quella piccola Ily direi che non è ciò che pensano gli altri ad avere importanza, ma ciò che la rende veramente felice.

A quella bimba dallo sguardo vispo direi che nessuno è perfetto, nemmeno lei, ma di amarsi di più e di camminare a testa alta perchè lo merita come chiunque altro.

Ilaria 

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