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GLI ULTIMI GIORNI DELL’UMANITA’ DI KARL KRAUS DAL 10 AL 19 NOVEMBRE TEATRO ARCOBALENO

Al Teatro Arcobaleno, dal 10 al 19 novembre, lo spettacolo, Gli ultimi giorni dell’umanità di Karl Kraus, adattamento e Regia Gianni Leonetti, con Beatrice Palme e Camillo Marcello Ciorciaro e con Federico Citracca, Francesca Rovaris, Fabiola Guacci, Francesca Di Meglio, Lorenzo Sferra, Luisa Consalvo, Valter Tulli.

Gli ultimi giorni dell’umanità, scritta tra il 1915 e il 1922, narra la tragedia della Prima guerra mondiale. Kraus, il più grande scrittore satirico tedesco, è l’unico autore a prendere posizione contro la guerra, seppellendola con la sua feroce e sghignazzante penna. Un grido contro la barbarie da milioni di morti. Nella sua opera danzano come marionette: politici, militari, medici, autorità, magistrati, gente comune, un’umanità sciocca e ridicola incapace di comprendere il tragico destino che l’attende. Kraus, incubo degli intellettuali dell’epoca, li trascina tutti in una fragorosa assurda comicità, e va oltre la narrazione delle barbarie, annunciando la definitiva impossibilità della pace. Oggi: Tragica profezia.

Questa versione de Gli ultimi giorni dell’umanità inizia con un video ispirato a “L’uomo senza qualità” di Robert Musil, affresco di una civiltà al tramonto: quella contadina, mentre la nuova era industriale si impone con prepotenza. Una complicata trasformazione sociale che ci conduce alla tragica vigilia del conflitto mondiale con l’assassinio di Sarajevo e alla prima scena della grandiosa e irriverente opera di Kraus. A circa cento anni non siamo forse, di nuovo, al centro di una transizione tra un sistema analogico al tramonto e la nascita dell’era digitale annunciatrice del rischioso gioco con l’intelligenza artificiale?

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